locandina_2004Rassegna contemporanea:

I film realizzati nella nostra regione nel corso del 2004.

 

Piemonte Movie 2004 si sviluppa in due sezioni distinte: la Rassegna contemporanea (vai al calendario degli appuntamenti) e la Rassegna storica, svoltasi in estate.

Ospiti: Davide Ferrario, Daniele Gaglianone, Flavio Moretti, Massimo Scaglione, Renato Zanetto.

Ingresso libero ad eccezione delle due prime visioni Nemmeno il destino e Il magico Natale di Rupert


LE NOVITA’ DEL 2004

Piemonte Movie-Rassegna della cinematografia regionale chiude il 2004, come è tradizione, con la sezione contemporanea. Un appuntamento che, quest’anno, riveste particolare importanza perché segna un passaggio storico nello sviluppo della cultura cinematografica in città. La rassegna, infatti, inaugura le attività del Polo culturale cinematografico King Kong Castello, nuovo carattere del “vecchio” cinema che ha sede nel cuore della città.

Grazie a un protocollo d’intesa siglato tra la Città di Moncalieri e la KKC, società privata titolare del cinema, la sala si trasforma: non più soltanto sede per proiezioni di prima visione, ma vera e propria casa per la settima arte. E in questa casa vive Piemonte Movie che, come consulente cinematografico dell’Assessorato alla Cultura, gestirà la programmazione municipale 2005.

La sezione contemporanea della rassegna esordisce mercoledì 24 novembre e si sviluppa attraverso vari appuntamenti fino a venerdì 17 dicembre.

Ospite d’onore è Davide Ferrario, protagonista di una personale che propone la proiezione dei suoi film e documentari. Il regista, torinese d’adozione, regala al suo pubblico anche una chiacchierata informale in apertura della serata inaugurale.
Ferrario, autore di due film nel 2004, è il personaggio ideale per entrare nel cuore del programma, costituito dai lungometraggi realizzati in Piemonte nel corso del 2004. Ma nel cartellone c’è spazio anche per i lavori di giovani autori che hanno fatto parte della sezione Spazio Torino del Torino Film Festival, cui sono dedicati gli ormai consueti appuntamenti nelle borgate cittadine. Non manca il tradizionale appuntamento in biblioteca con i giovani film-maker moncalieresi.

Infine, due incontri di particolare interesse: i film in prima visione nazionale “Nemmeno il destino”, del regista torinese Daniele Gaglianone, e “Il magico Natale di Rupert”, del moncalierese Flavio Moretti, con i registi presenti in sala.

Piemonte Movie è un’iniziativa della Città di Moncalieri, realizzata con il contributo della Provincia di Torino e della Fondazione CRT. Ideazione e organizzazione sono a cura di Hermes Giornalisti Associati. Tra le collaborazioni: Associazione Museo Nazionale del Cinema, Film Commission Torino Piemonte, Torino Film Festival, Biblioteca Civica Arduino, Informagiovani di Moncalieri, Famija Moncalereisa, Pro Loco Moncalieri, TeatranzArtedrama, Pro Loco Revigliasco, Comitato Borgo San Pietro, Coordinamento 4B. Con il patrocinio della Regione Piemonte.

SEZIONI 2004

Film 2004
Come ogni anno Piemonte Movie dedica la sezione contemporanea ai film girati in regione e usciti nelle sale nel corso dell’anno che si chiude. Sono 8 i titoli in programma, che hanno avuto location a Torino e nei dintorni. Ulteriore sigillo “sabaudo”: ben quattro portano la firma di registi di origine torinese (Marco Ponti, Valeria Bruni Tedeschi, Daniele Gaglianone, Flavio Moretti), mentre altri due sono opera di un torinese di adozione (Davide Ferrario). Ad aprire il programma è proprio l’ultima opera di Ferrario, che ha riscosso notevole interesse in occasione della programmazione nelle sale di prima visione. Un titolo ad hoc, anticipato da un documentario dello stesso autore. Di particolare interesse nel cartellone sono le prime visioni di Gaglianone e Moretti, con gli autori presenti in sala.

Personale di Davide Ferrario
Piemonte Movie inaugura la sezione contemporanea con il film più recente di Davide Ferrario e ne ripercorre la carriera a ritroso, con una ricca personale, risalendo fino ai primi lungometraggi. Un’occasione per vedere su grande schermo pellicole ormai introvabili e per scambiare impressioni con l’autore che sarà ospite in sala all’inaugurazione di Piemonte Movie, mercoledì 24 novembre.
Il documentario di Ferrario, in programma nella stessa serata inaugurale, apre la personale dedicata al regista, divisa tra i lungometraggi inseriti in Piemonte Movie e i documentari che a partire dal 19 gennaio terranno a battesimo il settimanale “spazio doc” del neonato Polo culturale cinematografico King Kong Castello.

Cinema e letteratura
La serata di mercoledì1 dicembre è riservata al legame tra cinema e letteratura: sospesa tra Giovanni Arpino e Giuseppe Culicchia, rivisto da Davide Ferrario, volge uno sguardo al passato e uno al presente; chiude un discorso che ha costituito l’ossatura della sezione storica di Piemonte Movie, realizzata a partire dalla tarda primavera scorsa, e si interseca con la personale di Ferrario in programma nella sezione contemporanea. Ad Arpino è dedicato un incontro di approfondimento a cui partecipano Massimo Scaglione, Sergio Ariotti e Renato Zanetto. Una piacevole chicchierata arricchita da un ìgustosoî documento video firmato dal regista Renato Zanetto e dallo stesso Arpino.

Giovani film-maker 
Grandi nomi, ma anche esordienti e giovani autori locali che a breve potrebbero “essere famosi”. Una vetrina del cinema regionale non può trascurare il fermento oltre le produzioni che stanno sotto i riflettori. Come è ormai tradizione, Piemonte Movie dedica una serata ai film-maker di Moncalieri, cui è riservato uno spazio per far vedere di che cosa sono capaci. Altri due appuntamenti sono dedicati ai cortometraggi selezionati da Anteprima Spazio Torino e in gara al Torino Film Festival. Lavori che, dopo il giudizio della giuria, affrontano quello del pubblico moncalierese. Teatro delle due serate sono alcune borgate cittadine, in cui la presenza degli schermi di Piemonte Movie è ormai gradita abitudine.

Programma rassegna:

Luoghi e date della rassegna contemporanea.

MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE 2004
Cinema King Kong Castello, via Alfieri 44, Moncalieri (To)

Ore 20.45: Incontro
Con il regista Davide Ferrario, introduce Franco Prono

Ore 21.30: Fine amore: mai
Documentario di Davide Ferrario

Ore 22.30: Se devo essere sincera
Regia di Davide Ferrario

GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE 2004
Cinema King Kong Castello, via Alfieri 44, Moncalieri (To) 

Ore 20.30: A/R Andata+Ritorno
Regia di Marco Ponti

Ore 22.30: E’ più facile per un cammello…
Regia di Valeria Bruni Tedeschi

VENERDÌ 26 NOVEMBRE 2004
TeatranzArtedrama, via Palestro 9, Moncalieri (To) 

Ore 18.00: Incontro
Con il regista Daniele Gaglianone, introduce Maurizio Babuin direttore di TeatranzArtedrama

Cinema King Kong Castello, via Alfieri 44 – Moncalieri (To) 

Ore 21.15: Nemmeno il destino
Regia di Daniele Gaglianone, presente in sala
(repliche sabato 27 e domenica 28 novembre). 
PROIEZIONE A PAGAMENTO

LUNEDÌ 29 NOVEMBRE 2004
Punto Sonika, strada Vignotto 23, Moncalieri (To)

Ore 21.00: Proiezione cortometraggio
Vincitore della sezione Spazio Torino del Torino Film Festival

MARTEDÌ 30 NOVEMBRE 2004
Biblioteca civica Arduino, via Cavour 3, Moncalieri (To)

Ore 18.00: Film-maker moncalieresi
Proiezione di cortometraggi, presenta Davide La Rocca (Piemonte Movie)

MERCOLEDÌ 1 DICEMBRE 2004
Famija Moncalereisa, via Alfieri 40, Moncalieri (To)

Ore 18.00: Documentario e incontro su Giovanni Arpino

Con Sergio Ariotti, Massimo Scaglione e Renato Zanetto

Cinema King Kong Castello, via Alfieri 44 – Moncalieri (To)

Ore 20.30: Una nuvola d’ira
Regia di Massimo Scaglione

Ore 22.30: Tutti giù per terra
Regia di Davide Ferrario

GIOVEDÌ 2 DICEMBRE 2004
Cinema King Kong Castello, via Alfieri 44, Moncalieri (To) 

Ore 20.30: La spettatrice
Regia di Paolo Franchi

Ore 22.30: Le valigie di Tulse Luper
Regia di Peter Greenaway

VENERDÌ 3 DICEMBRE 2004
Salone Silvio Pellico, strada della Ghiacciaia, Revigliasco, Moncalieri (To) 

Ore 20.30: Proiezione video
Sezione Spazio Torino del Torino Film Festival

GIOVEDÌ 9 DICEMBRE 2004
Cinema King Kong Castello, via Alfieri 44, Moncalieri (To) 

Ore 18.30: La fine della notte
Regia di Davide Ferrario

Ore 20.30: Anime fiammeggianti
Regia di Davide Ferrario

Ore 22.30: Figli di Annibale
Regia di Davide Ferrario

VENERDÌ 10 DICEMBRE 2004
Cinema King Kong Castello, via Alfieri 44, Moncalieri (To)

Ore 20.30: Incontro con il regista Flavio Moretti e proiezione film 
Il magico Natale di Rupert
Regia di Flavio Moretti (repliche 11 e 12 dicembre alle ore 15,30 e 17,30).
PROIEZIONE A PAGAMENTO

MERCOLEDÌ 15 DICEMBRE 2004
Cinema King Kong Castello, via Alfieri 44, Moncalieri (To) 

Ore 20.30: Dopo mezzanotte
Regia di Davide Ferrario

Ore 22.30: Guardami
Regia di Davide Ferrario

VENERDÌ 17 DICEMBRE 2004
Circolo Arci di frazione Barauda, Moncalieri (To)

Ore 20.3:0 Proiezione video
Sezione Spazio Torino del Torino Film Festival

Rassegna storica:

“Variazioni torinesi – anime e luoghi attraverso un obiettivo”.

Piemonte Movie 2004 si sviluppa in due sezioni distinte: Rassegna storica e Rassegna contemporanea (in programma a novembre/dicembre 2004).

La Rassegna storica 2004 si amplia con il progetto CINEBORGATE, che nell’anno del cinquantenario della televisione italiana (nata a Torino nel 1954) propone un salto nel passato per scoprire il mondo com’era prima che il nuovo focolaio domestico diventasse padrone assoluto delle serate italiane.

La formula itinerante sottolinea l’avventura pionieristica del grande schermo, quando non c’era paese, per quanto piccolo, che non avesse la propria sala di proiezione. Quando il mondo entrava nella fantasia della gente attraverso le immagini dei film e dei cinegiornali. Quando il cinema era anche informazione e teatro.

Il progetto CINEBORGATE vuole ricreare questo clima d’avanspettacolo in cui lo spettatore può accomodarsi in piazza anche portandosi direttamente la sedia da casa. A film dell’ultima stagione cinematografica e a quelli della rassegna “Variazioni torinesi”, parte del programma di Piemonte Movie dedicata alla “Torino che cambia”, si abbinano i vecchi cinegiornali precedenti la nascita della televisione o ad essa, per un breve periodo, contemporanei.

CINEBORGATE è ideato e organizzato dallo Studio Associato Hermes.

CINEBORGATE è realizzato in collaborazione con: Associazione Museo Nazionale del Cinema, Festival delle Colline Torinesi, Theatropolis, Progetto Giovani Moncalieri, Pro Loco Moncalieri, Pro Loco Revigliasco, Coordinamento cittadini 4B, Comitato di quartiere Santa Maria, Comitato di quartiere San Pietro, Associazione MoncalierinCentro

Le copie dei film “Il bandito”, “La donna della domenica”, “Le amiche” e “Il partigiano Johnny” sono fornite dalla Fondazione Scuola Nazionale di Cinema.
La copia del film “Due amici” è fornita dalla cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Si ringraziano, inoltre, per la collaborazione: la Cineteca Boschetto, la Kkc per il supporto tecnico, il comitato scientifico di Piemonte Movie composto da Franco Prono (docente Dams e presidente Associazione Museo Nazionale del Cinema), Sergio Ariotti (giornalista Rai e direttore artistico Festival delle Colline Torinesi) e Chiara Andruetto (Torino Film Festival).

PROGRAMMA

Venerdì 28 maggio 2004 INAUGURAZIONE RASSEGNA STORICA
Piazza S. Giovanni, Carignano (To)

Ore 22.00: Proiezione film

“La pattuglia sperduta”
Regia di Piero Nelli

Venerdì 25 giugno 2004 CINEBORGATE
Cortile chiesa San Matteo, via San Matteo 4, Moncalieri (To)

Ore 22.15: Proiezione cinegiornale e film 
(in caso di pioggia: salone oratoriale)

“Don Bosco”
Regia di Goffredo Alessandrini

Lunedì 28 giugno 2004 CINEBORGATE
Cortile scuola Maina, strada Vignotto 21 – Moncalieri (To)

Ore 22.15: Proiezione cinegiornale e film 
(in caso di pioggia: auditorium scolastico)

“L’ultimo samurai”
Regia di Edward Zwick

Mercoledì 30 giugno 2004 CINEBORGATE
Cortile scuola Maina, strada Vignotto 21 – Moncalieri (To)

Ore 22,15: Proiezione cinegiornale e film 
(in caso di pioggia: auditorium scolastico)

“L’ultimo samurai”
Regia di Edward Zwick

Mercoledì 30 giugno 2004 CINEBORGATE
Cortile circolo Arci, strada Barauda – Moncalieri (To)

Ore 22,15: Proiezione cinegiornale e film 
(in caso di pioggia: auditorium scolastico)

“Il bandito”
Regia di Alberto Lattuada

Giovedì 1 luglio 2004 CINEBORGATE
Terrazza parheggio “Centro Storico”, via Alfieri – Moncalieri (To)

Ore 22,15: Proiezione cinegiornale e film 
(in caso di pioggia: cinema King Kong Castello, via Alfieri 44, Moncalieri )

“L’ultimo pistolero”
Regia di Alessandro Dominici

“Ritorno a Cold Mountain”
Regia di Anthony Minghella

Martedì 6 luglio 2004 CINEBORGATE
Cortile della chiesa Santa Maria Goretti, borgata Tetti Piatti 82 – Moncalieri (To)

Ore 22,15: Proiezione cinegiornale e film 
(in caso di pioggia: salone oratoriale)

“Koda, fratello orso”
Regiadi Aaron Blaise e Robert Walker

Giovedì 8 luglio 2004 CINEBORGATE
Parco del castello di Revigliasco – Moncalieri (To)

Ore 22,15: Proiezione cinegiornale e film 
(in caso di pioggia: salone oratoriale, via della Ghiacciaia)

“Agata e la tempesta”
Regia di Silvio Soldini

Martedì 13 luglio 2004 CINEBORGATE / Festival delle Colline Torinesi
Parco del castello di Revigliasco – Moncalieri (To)

Ore 22,15: Proiezione film 
(in caso di pioggia: salone oratoriale, via della Ghiacciaia)

“Due amici”
Regia di Francesco Sframeli e Spiro Scimone

Giovedì 22 luglio 2004 CINEBORGATE
piazza Santa Maria – Moncalieri (To)

Ore 22,15: Proiezione cinegiornale e film 
(in caso di pioggia: auditorium della scuola Principessa Clotilde, via Bertero 2)

“Che ne sarà di noi”
Regia di Giovanni Veronesi

Domenica 25 luglio 2004 CINEBORGATE / Theatropolis
Giardino delle Rose, piazza Baden Baden – Moncalieri (To)

Ore 24.00: Proiezione cinegiornale e film 
(in caso di pioggia: arcate coperte Giardino delle Rose)

“La donna della domenica”
Regia di Luigi Comencini

Lunedì 26 luglio 2004 CINEBORGATE / Theatropolis
Giardino delle Rose, piazza Baden Baden – Moncalieri (To)

Ore 24.00: Proiezione cinegiornale e film
(in caso di pioggia: arcate coperte Giardino delle Rose)

“Le amiche”
Regia di Michelangelo Antonioni

Sabato 31 luglio 2004 CINEBORGATE / Theatropolis
Giardino delle Rose, piazza Baden Baden – Moncalieri (To)

Ore 24.00: Proiezione cinegiornale e film
(in caso di pioggia: arcate coperte Giardino delle Rose)

“Il partigiano Johnny”
Regiadi Guido Chiesa

Cineborgate:

I film di Cineborgate 2004. Prima edizione.

L’ULTIMO SAMURAI
Titolo originale: The Last Samurai
Produzione: USA / Nuova Zelanda / Giappone
Anno 2003
Regia: Edward Zwick
Interpreti: Billy Connolly, Chad Lindberg, William Atherton, Ken Watanabe, Tom Cruise
Genere: Avventura
Durata 153’
Il giovane imperatore del Giappone affida al capitano Nathan Algren il compito di istruire un nuovo esercito di leva che si affianchi ai Samurai, la dinastia di guerrieri che ha consacrato la vita al servizio del paese. Ma quando i consiglieri dell’imperatore tentano di eliminare i Samurai per aprire la strada a un governo più occidentalizzato e quindi più aperto al commercio, lo stesso Algren si ritrova inaspettatamente affascinato e influenzato dalle loro convinzioni che gli ricordano l’uomo che era un tempo.

Da un’ottica occidentale, si capisce il fascino esercitato dai samurai e quindi si perdonano certe licenze retoriche, certo più vicine al Patriota con Mel Gibson che non alla vibrante essenzialità de L’ultimo dei Mohicani di Michael Mann, che pure poteva funzionare da modello alto. Invece Edward Zwick, modesto illustratore, sceglie la via più semplice anche nelle sequenze di battaglia, come ad esempio il massiccio e non sempre necessario ricorso al ralenti: la prima entrata in scena dei samurai è in slow motion e attraverso un oleografico carosello di luci e nebbie, con buona pace di Kurosawa. A parte qualche bella sequenza (la sfida con il bokken tra Algren e il bambino e lo scontro con i ninja) la cosa migliore è Tom Cruise. Data l’intensità con cui affronta la parte, si capisce bene che quello del soldato-samurai non è un ruolo come un altro, e la sua passione “fisica” alla fine suggestiona tutto il film.
IL BANDITO
Produzione: Italia
Anno 1946
Regia: Alberto Lattuada
Interpreti: Amedeo Nazzari, Anna Magnani, Carla Del Poggio, Carlo Campanini
Genere: Drammatico
Durata 87’

 

Tornato dalla prigionia in Germania, il giovane Ernesto trova la casa distrutta, morti i genitori, la sorella diventata una prostituta. Durante un diverbio con il protettore, la ragazza rimane uccisa ed Ernesto a sua volta uccide l’uomo. Incomincia così la sua carriera nel mondo del crimine dove però Ernesto si distingue per il suo buon cuore ed è perciò malvisto dagli altri. Troverà la morte dopo essere stato denunciato dalla sua stessa amante.

Lattuada ha realizzato un film neorealista girandolo con i modi del poliziesco americano. Ne esce un ritratto crudo e nervoso dell’Italia post-bellica tra volontà e impossibilità di ricominciare una vita normale. Splendido usodel cast e del bianco e nero di Aldo Tonti.
RITORNO A COLD MOUNTAIN
Titolo originale: Cold Mountain
Produzione: USA
Anno 2003
Regia: Anthony Minghella
Interpreti: Donald Sutherland, Renée Zellweger, Nicole Kidman, Jude Law
Genere: Drammatico
Durata 155’
America, 1860. Il soldato Inman, ferito in battaglia, intraprende un difficoltoso viaggio di ritorno per tornare da Ada, la sua amata. Intanto la donna si ritrova a dover impedire, da sola, che la fattoria del padre finisca in rovina. L’aiuto le arriva da una vagabonda di nome Ruby che le insegna cosa siano la forza e la fiducia in se stessi.

Confezionatore di storie di passioni contorte su sfondi epici o d’epoca, l’inglese Anthony Minghella (che ha trovato a Hollywood i mezzi per il suo cinema un po’ altisonante e molto levigato) realizza con Ritorno a Cold Mountain il suo film migliore, più omogeneo di Il paziente inglese e meno pretenzioso di Il talento di Mr. Ripley. Forse perché il romanzo di Charles Frazier da cui è tratto gli offre preconfezionati tutti gli stereotipi necessari, forse perché la Guerra di Secessione è per definizione romantica, sta di fatto che qui Minghella non è costretto a invischiarsi in voli narrativi o a cercare alibi alla popolarità del racconto. Che è dichiarata ed esplicita: un ruvido ragazzo sudista e una colta “southern belle” si incontrano, si innamorano, si dichiarano e vengono immediatamente separati dalla guerra; per tre anni, lui vive tra gli orrori della battaglia, lei lo aspetta, le lettere di entrambi vanno perdute, lei si impoverisce ed è costretta ad affrontare una nuova vita di durezze, lui cerca di tornare a casa. Il film comincia nel 1864, sul campo di Petersburg, poco prima che Inman diserti dall’esercito confederato per tornare a Cold Mountain, e le storie procedono parallele: flashback del loro amore, il cammino di lui, costellato di incontri, agguati e aiuti inaspettati, le traversie di Ada, assediata dalla povertà e dagli sciacalli del Sud (ma i nordisti non sono da meno) e sorretta dal vigore dell’inattesa compagna Ruby. Minghella padroneggia i diversi piani temporali del racconto; realizza un efficace scorcio della battaglia, dominata dal senso di morte, orrore, inutilità; ha un bello squarcio visionario (la scena in cui Ada guarda il suo destino in un pozzo, attraverso lo specchio); calibra colpi di scena, commozione, personaggi. In Ritorno a Cold Mountain c’è tutto quello che vi aspettate e ogni momento ha l’esito che prevedete. Un po’ troppo, e soprattutto troppo diluito, raccontato, “telefonato”. Quello che pare mancare è la passione straziante del vero mélo, il sentimento epico del vero film di guerra. Si resta perciò a occhi asciutti, come davanti a un buon prodotto televisivo un po’ prolisso.
KODA, FRATELLO ORSO
Titolo originale: Brother Bear
Produzione: USA
Anno 2003
Regia: Robert Walker, Aaron Blaise
Genere: Animazione
Durata 85’

 

Enai è un giovane cacciatore che odia profondamente gli orsi da quando questi gli hanno ucciso il fratello maggiore Sitka. Ma quando a causa di un sortilegio viene trasformato in un orso, deve imparare a difendersi dagli attacchi degli uomini e soprattutto da Denahi, il terzo fratello, deciso a vendicare la scomparsa di Sitka e di Kenai.

L’animazione è di buona fattura, ma la prima parte risulta più lenta e tediosa della seconda, quando entra in scena la simpatia trascinante del dolce Koda, il vero atout del film insieme agli sfondi che sono il risultato di un patchwork accurato e che trasmette un deciso messaggio ecologista.
AGATA E LA TEMPESTA
Produzione: Italia
Anno 2004
Regia: Silvio Soldini
Interpreti: Marina Massironi, Claudio Santamaria, Emilio Solfrizzi, Giuseppe Battiston, Licia Maglietta
Genere: Commedia
Durata 118’
Agata, libraia innamorata di un ragazzo più giovane, crede che Gustavo sia suo fratello. Quest’ultimo, sposato e con un figlio, un giorno scopre che non è quello che crede di essere. A sua volta Romeo, in viaggio per la pianura con un macchinone pieno di vestiti, è convinto di non avere né fratelli né sorelle, ma si sbaglia…

Un film corale, interpretato discretamente dagli attori, sulle scosse elettriche, sui gangli del feuilleton, su una Madame Bovary da carruggio e da balera, sul perdere la normalità e perdersi (del regista) tra le anse morfologiche di “un mondo un po’ sollevato dalla realtà”.
DUE AMICI
Produzione: Italia
Anno 2002
Regia: Francesco Sframeli, Spiro Scimone
Interpreti: Teresa Saponangelo, Felice Andreasi, Francesco Sframeli, Spiro Scimone
Genere: Drammatico
Durata 90’
La storia di un’amicizia.
Periferia di una grande città del nord. Pino e Nunzio, due siciliani, vivono nella stessa casa ma comunicano poco tra loro. O meglio, il loro rapporto è caratterizzato dalle incalzanti e paradossali domande di Nunzio a cui seguono le risposte secche di Pino.

Il lavoro in una fabbrica di vernici mina poco a poco la salute di Nunzio, innamorato senza speranze di Maria. L’aggravarsi della malattia spinge i due uomini ad avvicinarsi.
Il film, tratto da “Nunzio” una fortunata pièce teatrale, fa pensare a un’idea di cinema solida e sicura.
CHE NE SARA’ DI NOI
Produzione: Italia
Anno 2004
Regia: Giovanni Veronesi
Interpreti: Enrico Silvestrin, Valeria Solarino, Elio Germano, Giuseppe Sanfelice, Violante Placido, Silvio Muccino
Genere: Commedia
Durata 98’
Nell’atmosfera magica della “Caldera” di Santorini si consuma il viaggio post esame di maturità di tre ragazzi che non sanno quasi nulla della propria vita. Sono solo troppo giovani per sapere chi sono. Genitori e figli si slacciano gli uni dagli altri proprio in questi momenti e cioè quando i desideri dei giovani si incontrano col realismo dei grandi, troppo pieni di problemi per interessarsi ai figli.

Silvio Muccino, dopo Valerio Mastandrea e altri dei quali si sono già perduti i nomi nelle stagioni di ieri l’altro, è la persona più simile agli spettatori ai quali questa vacanza a Santorini (la Grecia è un’altra delle costanti poco originali di un cinema in cui i giovanotti del passato andavano a Ischia o sulla costa romagnola) è destinata.
LA DONNA DELLA DOMENICA
Produzione: Italia
Anno 1975
Regia: Luigi Comencini
Interpreti: Aldo Reggiani, Jean-Louis Trintignant, Jacqueline Bisset, Marcello Mastroianni
Genere: Giallo
Durata 105’

 

Il commissario Santamaria (Mastroianni), romano ma in forza presso la Questura di Torino, indaga sul delitto di un ingegnere omosessuale. Giorno dopo giorno si accorge della corruzione e delle ambiguità che caratterizzano la borghesia torinese. I suoi superiori lo invitano alla prudenza, ma Santamaria scopre il colpevole e il movente: non è un delitto passionale.

Tratto da un romanzo di Fruttero e Lucentini, il film è un ottimo esempio di commedia gialla. Il ritmo è buono, gli attori funzionano, in più c’è uno sguardo inedito e tagliente sul perbenismo di facciata dell’alta società (non solo torinese).
LE AMICHE
Produzione: Italia
Anno 1955
Regia: Michelangelo Antonioni
Interpreti: Gabriele Ferzetti, Valentina Cortese, Eleonora Rossi Drago
Genere: Drammatico
Durata 106’

 

Sbarcata a Torino per lavoro, la giovane romana Clelia conosce Rosetta in circostanze drammatiche (la ragazza infatti ha appena tentato il suicidio per amore) e successivamente le sue amiche, variamente coinvolte in vicende sentimentali critiche che sembrano affrontare con la massima disinvoltura. Disinvoltura che manca a Rosetta: tenterà una seconda volta di togliersi la vita. Clelia, dapprima propensa a fermarsi a Torino, torna a Roma.

Tratto da un racconto di Pavese, nonostante qualche frammentarietà, il film ci mostra un Antonioni già padrone degli strumenti del mestiere e acuto osservatore delle difficoltà delle relazioni umane. Leone d’argento a Venezia.
IL PARTIGIANO JOHNNY
Produzione: Italia
Anno 2000
Regia: Guido Chiesa
Interpreti: Claudio Amendola, Chiara Muti, Andrea Prodan, Fabrizio Gifuni, Stefano Dionisi
Genere: Drammatico
Durata 135’

 

Dopo l’8 settembre Johnny, studente di letteratura inglese, torna ad Alba. Siccome è un disertore è costretto a nascondersi in una villetta nei dintorni della città. Johnny è convinto della necessità di dover combattere il fascismo, solo non sa in che modo e, soprattutto, con chi. La sua formazione anglofila non gli permette di unirsi alle nascenti bande comuniste. Johnny parte da solo per le colline delle Langhe e si unisce al primo gruppo che incontra. In poco tempo impara che la vita del partigiano non è poi così romantica…

La Resistenza è un luogo della memoria e del conflitto politico italiano che suggerisce una presa di posizione: elogio, negazione, demistificazione? La guerra è un soggetto troppo forte e sedimentato e gli effetti speciali, la tecnologia lo hanno trasformato in un genere ricco e asettico. Il regista che ha aperto con “Il caso Martello” la sua istruttoria romanzesca su quegli anni della Storia italiana e lo ha fatto usando l’àncora del presente, questa volta, portando sullo schermo il libro di Beppe Fenoglio, si cala nel flusso di quelle stagioni, di quegli entusiasmi, di quelle contraddizioni e vuole sottrarsi alla leggenda, fare un film che corra veloce come i pensieri del protagonista e come le gambe dei suoi compagni quando vogliono sfuggire alla morte. Un film coraggioso e importante, nonostante i difetti e alcune cadute.

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